Osteoporosi: Cause, Sintomi e Cura

Osteoporosi: Cause, Sintomi e Cura

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Molto diffusa una volta raggiunta una certa età, soprattutto tra le donne, l’osteoporosi è una malattia dello scheletro il cui nome parla da sé: “porosità delle ossa”. Le caratteristiche di questo disturbo sono principalmente una riduzione considerevole della massa ossea, unita ad un generale calo di qualità della struttura dell’osso stesso. Gli effetti di un fenomeno del genere sono evidenti: l’osso diventerà molto più fragile e tenderà a rompersi con estrema facilità. Le ossa più colpite da queste fratture sono generalmente l’anca, le ossa della gamba, la colonna vertebrale, le spalle e il polso.

Possiamo inoltre distinguere diversi tipi di osteoporosi: le più comuni sono l’osteoporosi postmenopausale, tipica della donna, in cui la forte diminuzione del tasso di ormoni femminili (gli estrogeni) inibisce l’attività degli osteoclasti provocando una mancata ri-modellazione dell’osso e l’osteoporosi senile.

Osteoporosi cause

Quest’ultima, come dice il nome stesso, è dovuta all’avanzamento dell’età: durante la vecchiaia, come ben sappiamo, tutti i processi vitali rallentano e si indeboliscono e tra questi ci sono anche quelli correlati alla salute ossea e all’assorbimento di calcio da parte dell’intestino. La malattia si presenta anche in altre forme, ma nella maggior parte dei casi gli studiosi non sono riusciti a capire precisamente qual è il fattore che le scatena.

Per esempio, l'osteoporosi giovanile oppure dell’osteoporosi provocata da fattori genetici che impediscono il corretto sviluppo osseo. Tali tipologie del disturbo si verificano nei giovani o addirittura nei bambini. Le cause dei tipi più noti di osteoporosi sono molteplici, tuttavia possiamo distinguerne alcune particolarmente influenti: vediamole nel dettaglio.

Osteoporosi

1) Fattore età: In generale, il nostro corpo durante la crescita produce più tessuto osseo rispetto a quanto ne venga distrutto, ottenendo un “bilancio in positivo”. Una volta raggiunto il massimo quantitativo di materia ossea intorno ai 30 anni di età, la situazione si inverte e il corpo inizia a produrre meno tessuto fino ad arrivare alla vecchiaia. In alcune persone il picco è piuttosto basso e si verifica ad un’età minore, aumentando così la possibilità di rimanere vittime dell’osteoporosi.

2) Colpa degli ormoni: Il livello degli ormoni nel nostro organismo influisce marcatamente sulla densità delle ossa. Come già accennato, l’abbassamento del livello di estrogeni tipico della menopausa espone al rischio di contrarre l’osteoporosi, ma anche gli uomini non sono immuni: l’abbassamento del testosterone (e degli estrogeni, presenti anche nel sesso maschile) provoca gli stessi effetti.

3) Minerale calcio: Il calcio è un minerale estremamente importante nella propria dieta. Se il calcio introdotto con la dieta è insufficiente, sul lungo termine si è più esposti all'insorgere della malattia. (Leggi anche proprietà e benefici calcio).

4) Minerale magnesio: Il magnesio è uno dei minerali più famosi capaci di invertire il flusso di moltissime malattie e non solo dell'osteoporosi. Una mancanza di questo minerale può essere fatale. Vi consiglio la lettura del famoso articolo intitolato "Tutta la verità sul magnesio".

5) Vitamina D: Secondo moltissimi studi la vitamina D è un importante vitamina capace di rafforzare le osse e non solo. (Approfondisci tutte le proprietà della vitamina D).

6) Vitamina K e K2: La vitamina K e in special modo la vitamina K2 giocano un ruolo fondamentale nella lotta all'osteoporosi. Secondo alcuni studi la vitamina K2 può essere in grado di regolare il metabolismo delle ossa e giocare un importante "partita" nel ridurre il rischio di fratture osteoporotiche. (Leggi anche le proprietà e i benefici della vitamina K2). Questa vitamina, attualmente, non viene aggiunta negli "attuali" famosi integratori di vitamine e minerali.

7) Cortisone e Farmaci: Uno stile di vita poco sano, infine, può influire sull'eventuale comparsa del fenomeno. L’uso di farmaci come il cortisone o similari, una dieta sregolata, la mancanza di attività fisica, il tabagismo e un uso frequente di alcol influiscono negativamente. (Leggi anche gli effetti collaterali del cortisone).

Ora vediamo quali sono i pochi sintomi che ci avvisano quando siamo vittime di una forma di osteoporosi:

1) Non ce ne accorgiamo subito: In genere, nella fase iniziale della malattia non si riscontrano segni o sintomi visibili. Potreste non accorgervi di nulla finché in seguito ad una caduta non riscontrate una frattura, ad esempio del femore. Magari l’entità della caduta non avrebbe giustificato la rottura di uno o più ossa, tuttavia l’indebolimento provocato dalla porosità dell’osso è stato tale da renderlo molto fragile.

2) Calo della propria statura: Soprattutto con l’avanzare dell’età e con forme di osteoporosi inoltrata, è possibile osservare un calo della propria statura, (si è più bassi). L’incurvarsi della postura, ma anche dolori articolari e mal di schiena anche forte (ad esempio provocato dal collasso di una o più vertebre).

Conclusioni: Ad oggi, purtroppo non è stata riscontrata una cura definitiva per l’osteoporosi. Esistono farmaci che vanno ad agire sui materiali che compongono le ossa, ma il loro effetto non è assicurato: se volete farne uso rivolgetevi esclusivamente al vostro medico. Il modo migliore ovviamente è prevenire la malattia con uno stile di vita sano e una dieta che preveda sufficienti quantità di calcio ma anche di minerali come il magnesio, la vitamina D nonché la vitamina K e K2. E' bene evitare anche tutti gli alimenti capaci di "demineralizzare il corpo".

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