Spesso è sufficiente aprire un barattolo di miele di lavanda e annusare, per essere immediatamente catapultati nei paesaggi della Provenza con l’inconfondibile profumo delle vaste coltivazioni di questa pianta aromatica. La lavanda infatti, oltre ad avere un profumo molto particolare e gradevole, è uno dei gioielli delle pratiche di aromaterapia: secondo la nota disciplina, è in grado di dare un senso immediato di frescura e distensione del sistema nervoso.
Esistono all'incirca cinque varietà diverse della pianta di lavanda e almeno tre delle quali sono presenti in Europa; il motivo principale per la coltivazione è quello della produzione di olio essenziale, un componente essenziale per moltissimi articoli di profumeria e cosmetica. Tuttavia, tutte le varietà di lavanda coltivate in Europa presentano anche la possibilità di produrre mieli di tipo uniflorale, ognuno con caratteristiche e peculiarità differenti: la maggior parte della produzione di miele di lavanda è però una miscela di tutte le varietà.
I maggiori produttori, cioè la Francia e la Spagna dove i campi e le coltivazioni di lavanda abbondano, hanno infatti scelto la denominazione unificata di “miele di lavanda” per indicare tutte le varietà di miele o le loro miscele. Il miele di lavanda è un prodotto che possiamo definire “a rischio”: infatti, le coltivazioni classiche di lavanda appartenente alle specie prima indicate hanno lasciato spazio a nuove coltivazioni di varietà ibride, le quali consentono una produzione di olio essenziale molto più elevata.
Esistono poi i mieli prodotti grazie alla lavanda selvatica: in Spagna è presente una produzione abbastanza rilevante di miele di lavanda delle specie Lavandula iatifolia e Lavandula stoechas; quest’ultima varietà di lavanda è la più diffusa in Italia, più specificamente nelle isole (particolarmente la Sardegna) e lungo la costa tirrenica. Il miele della Lavandula stoechas è l’unico ad essere prodotto in quantità rilevante nel nostro Paese, ed è proprio la Sardegna il luogo di produzione per eccellenza. Altre produzioni più sporadiche si hanno nella zona delle Alpi a ridosso di Liguria, Piemonte e Francia, questa volta però con la Lavandula angustifolia. La fioritura della lavanda e quindi la fase di produzione del miele, avviene a inizio primavera (da marzo a maggio circa) per la varietà L. stoechas mentre la L. angustifolia in estate, da giugno fino a settembre.
In generale, il miele di lavanda si presenta come un prodotto il cui colore va dal giallo ambra al paglierino e tende a cristallizzare piuttosto in fretta, assumendo poi tonalità che vanno dal beige al giallognolo/bianco a cristallizzazione avvenuta. Vediamo ora quali sono le caratteristiche e le proprietà del miele di lavanda, ricordando però che non dobbiamo mai cuocerlo onde vanificare le sue qualità.
Il modo migliore per gustarlo è al naturale, mangiandone una cucchiaiata ogni giorno oppure abbinandolo ai formaggi e alla frutta: nello specifico, si sposa bene con i formaggi stagionati dal gusto forte e intenso, come il pecorino sardo. Qui sotto possiamo visionare un fenomenale video dove è possibile vedere al lavoro un ape operaia intenta a raccogliere il prezioso nettare dai fiori della pianta di lavanda.
1) Un aiuto per il sistema nervoso: In modo simile alla pianta della lavanda da cui deriva, il miele di lavanda è un ottimo calmante per il nostro sistema nervoso: è in grado di ridurre la tensione sia a livello psicologico che fisico.
2) Aiuta il sistema respiratorio: Possiamo usare il miele di lavanda come coadiuvante nel trattamento di lievi disturbi all'apparato respiratorio: ad esempio, risulta utile per fermare la tosse e disinfiammare le corde vocali.
3) Antisettico e battericida: Grazie alla presenza del portentoso olio essenziale di lavanda, il miele di lavanda risulta un ottimo antisettico e battericida, che possiamo usare come disinfettante e agente cicatrizzante. In tempi remoti, veniva infatti usato per preparare impacchi che aiutavano la guarigione delle ferite.
4) Ricco di vitamine e minerali: Essendo un alimento ricco di sali minerali, come il ferro e il manganese, il miele di lavanda è ottimo nella dieta di chi soffre di anemia, ma anche per gli sportivi e per i ragazzi in crescita. Inoltre, questo tipo di miele è ricco di altre potenti sostanze nutritive capaci di contrastare la formazione di radicali liberi all'interno del nostro organismo.
Avvertenze: Il miele di lavanda come altri tipi di miele può causare allergie respiratorie e shock anafilattico in soggetti allergici. Le persone che hanno manifestato in passato allergia al miele o ad altri prodotti dell'alveare, devono obbligatoriamente consultarsi con il proprio medico curante e\o allergologo professionista.
Conclusioni: Il miele di lavanda è un ottimo alleato per la nostra salute nella fredda stagione invernale. Se siamo intenti ad acquistare questo fenomenale miele dall'intenso odore e sapore vi consiglio di rivolgersi ad apicoltori locali e a miele biologico ed organico di qualità e a km 0. Il prezzo del miele di lavanda selvatica si aggira intorno ai 15 euro al kg. Diffidate dai mieli di dubbia provenienza ed acquistate un prodotto originale Made in Italy.