Come fare la Marmellata di Fichi

Come fare la Marmellata di Fichi

Questo articolo parla di: Marmellata di Fichi Marmellata di fichi senza zucchero Preparazione marmellata di fichi

Frutto tipico dell’estate agli sgoccioli, il fico è uno dei frutti più amati della stagione e si diffonde principalmente verso il mese di settembre. Esistono molte varietà di fichi, differenziate per sapore, colore e forma, ma in generale sono tutte deliziose: si tratta infatti di frutti molto dolci e ricchi di sostanze nutritive. Possiamo inoltre assumerli in vari modi: freschi, nella bella stagione, oppure secchi durante l’inverno; tra gli altri modi esiste anche la possibilità di preparare una marmellata che risulta tra le più nutrienti in assoluto.

La marmellata di fichi, tuttavia, non è molto diffusa in quanto non è gradita a tutti: i vari semini contenuti nei fichi tendono a farla diventare granulosa, a differenza delle classiche marmellate cremose ideali per essere spalmate sul pane. In ogni caso, se sottoponiamo la marmellata a una cottura attenta e sufficiente, avremo una marmellata di fichi estremamente gradevole e dolce, con cui potremo fare scorta per tutto l’inverno: infatti, il momento giusto per i fichi si presenta quando l’inverno è ormai inesorabilmente vicino.

preparazione marmellata di fichi

Gli ingredienti richiesti per la preparazione di questa deliziosa marmellata sono pochi e molto semplici da reperire: circa 1,2 kg di fichi, mezzo chilo di zucchero, un limone (possibilmente biologico) da cui ricaveremo buccia e succo e infine circa 80 grammi di acqua. Cominciamo!

1) Primo Passo: Il primo passo prima di preparare la marmellata è quello di sanificare i barattoli dove andrete a versarla per la sua conservazione. Per fare ciò occorre sciacquare i barattoli sotto l’acqua del rubinetto e poi metterli in un’ampia pentola, separandoli con uno straccio in modo che non urtino tra di loro. A questo punto riempiamo la pentola d’acqua e portiamola ad ebollizione, tenendo il fuoco medio/basso per una ventina di minuti. E’ buona norma aggiungere anche i tappi dei barattoli per una decina di minuti circa. Una volta spento il fuoco, lasciamo che il tutto intiepidisca poi facciamo riposare i barattoli su un canovaccio pulito.

marmellata di fichi

2) Secondo Passo: Ora possiamo finalmente cominciare la preparazione vera e propria. Risciacquiamo abbondantemente i fichi, dopodiché rimuoviamo la buccia e i peduncoli. Una volta eseguito questo lavoro tagliamo ogni fico in quarti e mettiamo da parte il risultato ottenuto.

3) Terzo Passo: Insieme ai fichi che abbiamo messo da parte, teniamo anche da parte la buccia di un limone. Per sbucciarlo possiamo aiutarci con un pelapatate; dopo averlo sbucciato tagliamolo a metà e spremiamolo bene per ricavarne tutto il succo. Teniamo da parte anche quest’ultimo.

4) Quarto Passo: Ora è arrivato il momento di mettere i fichi che avevamo messo da parte dentro una pentola, insieme all'acqua. Uniamo lo zucchero nelle dosi prestabilite, il succo di limone e le scorze di limone che avevamo conservato.

5) Quinto Passo: Accendiamo il fuoco (basso) e iniziamo a scaldare il preparato: noteremo che si formerà della schiuma sulla superficie e dovremo premurarci di rimuoverla utilizzando una classica schiumarola. In questo modo, quando la marmellata si raffredderà sarà lucida e gradevole alla vista. Mescoliamo continuamente per evitare che il preparato aderisca alla pentola, creando parecchi grattacapi al momento di lavarla.

6) Sesto Passo: Servendoci di un termometro da cucina (acquistabile per pochi euro in qualsiasi negozio di elettrodomestici o simile) verifichiamo quando la temperatura del composto raggiunge i 104 °C circa. A questo punto spegniamo il fuoco e lasciamo che il preparato si raffreddi un po’. Vedremo formarsi una sottilissima patina sulla superficie, che dovremo mescolare adeguatamente per amalgamarla al resto della marmellata.

7) Ultimo passo: Ora possiamo invasare la marmellata tiepida nei barattoli che abbiamo allestito all'inizio: ricordiamo però di lasciare un piccolo spazio e non riempire completamente i vasetti. Chiudiamo tutti i barattoli e attendiamo che la marmellata si raffreddi: a quel punto avremo il sottovuoto all'interno e potremo quindi conservare i barattoli a lungo.



Qui sopra possiamo trovare un interessante spiegazione di come preparare la marmellata di fichi. Innanzitutto la ricetta principale può essere cambiata secondo i propri gusti o le proprie preferenze. Qui di seguito alcuni differenti metodi di preparazione ed alcuni consigli personali.

1) Aceto si o no: Si può usare per donare un gusto più gradevole alla marmellata di fichi. Se non vi piace l'aceto evitate di metterlo il gusto non cambierà di molto ed il prodotto risulterà ottimo anche senza l'aceto. Che sia di mele, di vino bianco o rosso esso, serve a creare una sorta di glassa che rende la marmellata buonissima. In alternativa all'aceto, qualcuno utilizza dell'ottimo whisky provare per credere!
2) Cottura nel recipiente di Alluminio: Cuoce bene nel recipiente di alluminio ma molti lo sconsigliano e preferiscono usare altri materiali per la cottura come per esempio l'inox.
3) Fichi rossi o verdi: L'utilizzo dei tipi di fichi dipende dalla percezione del gusto individuale. Potete utilizzare i fichi verdi oppure quelli rossi oppure ancora, mischiati insieme. La marmellata avrà comunque un sapore straordinario.
4) Zucchero quale scegliere: Nella preparazione di qualsiasi marmellata la scelta dello zucchero è individuale. C'è chi lo utilizza e chi non lo utilizza minimamente. Si può usare lo zucchero di canna, zucchero normale oppure la versione più "nuova" e senza calorie come per esempio la "stevia".
5) Abbinare la frutta secca: La marmellata di fichi può essere abbinata sia con le noci sia con le mandorle. L'abbinamento con la frutta secca dona al prodotto finale un tocco di "magia".

Conclusioni: Molte persone possono non gradire la marmellata di fichi per via dei suoi piccoli semini che possono dar fastidio in caso di diverticoliti proprio come la marmellata di more o di fragole. In ogni caso, una buona marmellata fatta in casa con i "propri frutti" risulterà di una "purezza biologica" da far invidia al miglior barattolo venduto al supermercato.

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