5 Sintomi per Riconoscere La Meningite

5 Sintomi per Riconoscere La Meningite

Questo articolo parla di: Come riconoscere la meningite Meningite batterica Sintomi meningite

La meningite è una malattia, potenzialmente mortale, dovuta all'infiammazione delle meningi, le membrane che ricoprono il cervello. La loro infiammazione ha effetti dannosi sul cervello, che portano a gravi sintomi neurologici, in grado di causare la morte o altri postumi gravi, come la sordità, l'epilessia e la perdita della funzionalità di alcuni arti. La meningite può essere sia virale, sia batterica; tra le due, la seconda è quella più temibile.Tre germi, l'emofilo tipo B, lo pneumococco e il meningococco sono i batteri principali più noti per la diffusione della malattia. La meningite batterica è particolarmente pericolosa in età pediatrica, poiché gli esiti neurologici permanenti si manifestano in oltre il 35% dei casi e la mortalità coinvolge il 10% dei pazienti in questa fascia di età.

La Neisseria meningìtidis, (meningococco) è un super batterio gram-negativo conosciuto per il suo ruolo tanto chiacchierato nell'ultimo periodo in televisione. Esso, è il principale responsabile delle epidemie di meningite. Venne scoperto da Giovanni Battista Ughetti (Medico e scrittore italiano nato a Catania nel 1852). Ughetti nel 1880 è stato capace di isolare il batterio. 7 anni dopo il tedesco Anton Weichselbaum lo ha coltivato in vitro.

Sintomi comuni nella meningite virale e batterica

Tra le particolarità più agghiaccianti c'è da meravigliarsi che questo batterio infetta solamente gli esseri umani. Non esiste un portatore animale di tale batterio. Attualmente è l'unica forma di meningite batterica conosciuta che causa epidemie sopratutto nella regione africana.

La meningite può essere provocata da microrganismi di tipo commensale, ovvero quelli naturalmente presenti nell'organismo umano e dunque non patogeni. Tuttavia, la malattia diventa virulenta se si abbassano le difese immunitarie dell'individuo e con esse la resistenza; ciò può accadere a causa di problemi di salute minore, come un banale raffreddore. Un secondo fattore patogenetico può essere l'evolvere di un'infezione in una meningite, come accade, per esempio, nelle infiammazioni al naso o all'orecchio, che non di rado vanno ad interessare la zona delle meningi. Infine, un'ultima causa della malattia può essere una lesione traumatica della scatola cranica, in seguito alla quale i batteri arrivano alle meningi passando per l'apertura causata dalla ferita. Vediamo ora quali sono i cinque sintomi più comuni descritti da chi la meningite l'ha avuta.

Sintomi meningite batterica

1) Mal di testa: Il mal di testa è il primo sintomo che colpisce gli ammalati di meningite ed è anche il più comune, interessando oltre il 90% dei pazienti. Essendo questa la prima manifestazione della malattia, è molto difficile accorgersi subito della gravità della situazione. Nella maggior parte dei casi, infatti, i malati non si rendono conto di quello che sta accadendo e sono convinti che il mal di testa sia dovuto a motivi differenti. Assieme al mal di testa possono verificarsi anche altri sintomi minori, come il freddo a mani e piedi o un leggero dolore alle gambe.

2) Rigidità del collo: Poco dopo il mal di testa, inizia a manifestarsi, in oltre il 70% dei pazienti in età adulta, l'incapacità di flettere il collo in avanti in maniera passiva. Ciò è dovuto ed è causa di una severa rigidità muscolare, che può espandersi, andando ad immobilizzare anche le spalle e la parte superiore del tronco. Questo è il primo sintomo vero e proprio della malattia, che permette di avanzare un'ipotesi seria sulla presenza o meno dei batteri all'interno del paziente.

3) Febbre alta: In concomitanza o subito dopo l'irrigidimento del collo, la temperatura del corpo si alza parecchio e supera molto facilmente i 38°. Lo stato febbrile, unito ai due sintomi precedenti non dovrebbe lasciare più molti dubbi ed è il caso di recarsi urgentemente in ospedale, nel caso non lo si sia ancora fatto.

4) Vomito e nausea: La sensazione di nausea e la necessità di vomitare, unite ai sintomi precedenti, sono i discriminanti definitivi che indicano la presenza di una meningite. Il vomito e la nausea possono manifestarsi anche prima dell'irrigidimento del collo e, in un primo momento, possono non essere collegati direttamente alla malattia. La nausea, in particolare, compare principalmente in seguito a lesioni traumatiche della scatola cranica, che come abbiamo visto costituiscono un punto di partenza per lo sviluppo della malattia.

5) Alterazione dello stato mentale: L'alterazione della coscienza è l'ultimo sintomo distintivo della malattia. Il paziente soffre di potenziali allucinazioni e modificata percezione della realtà. È durante questo stadio che si verificano i danni maggiori e che può subentrare la morte, se non si procede con delle cure mirate.

A) Come si cura la Meningite? La meningite batterica si cura principalmente con antibiotici mirati. Si fa un esame del fluido cerebrospinale e si provvede all'identificazione del batterio che ha causato la malattia. Se la malattia viene presa in tempo il decorso per il paziente è favorevole in caso contrario, il ritardo nella somministrazione antibiotica anche di alcune ore può essere fatale. Sappiate che la meningite batterica può essere trattata con moltissimi antibiotici efficaci. È molto importante che il trattamento abbia inizio al più presto nel corso della malattia. Per questo motivo è obbligatoria la visita presso il pronto soccorso se i sintomi che avete destano grande preoccupazione. Non mettetevi alla guida potrebbe essere pericoloso sia per voi che per gli altri.

B) Dove si trova il vaccino per la Meningite? E' possibile ordinare il vaccino anti-meningococco nelle farmacie, all'asl di appartenenza o consultandosi con il proprio medico curante. Esso, protegge contro la maggior parte dei tipi di batteri che provocano la malattia meningococcica. Nota bene: Il vaccino è si efficiente contro il batterio ma sfortunatamente non non ne impedisce tutti i casi. Ci sono due vaccini contro la meningite Neisseria disponibili:

1) Vaccino meningococcico coniugato (MCV4)
2) Vaccino polisaccaridico meningococcico (MPSV4).

MCV4 è il nome del vaccino per bambini ed adulti dai 2 ai 55 anni. Se il bambino non ha fatto questo vaccino è opportuno programmarsi per eseguire il vaccino. In Italia il vaccino è denominato Nimenrix. Il nostro sistema immunitario ha molto da imparare. I vaccini agiscono "insegnando" a quest'ultimo a difendersi da una malattia.

Quanto costa il vaccino? Il vaccino ha un costo variabile da regione a regione. E' disponibile nelle farmacie o nelle asl di appartenenza a partire dai 100 euro in su.

Conclusioni: In famiglia nel 1983 mia madre è stata colpita da Neisseria meningìtidis. La meningite l'ha avuta con me in grembo ed è stata trattata prontamente con antibiotici grazie alla preparazione e all'intuizione dei medici di allora che si sono subito accorti della gravità della situazione somministrando dosi di antibiotico a largo spettro per via endovenosa. Se sono ancora qui a parlarne è grazie a quei medici e alla loro professionalità combinata alla passione per il proprio mestiere.

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. Anche io ho avuto la meningite avevo 8 anni ho avuto i sintomi che voi descrivete. Mi hanno fatto la lombare e mi hanno detto che sono stata la prima in italia a guarire. Poi, sono stata bene dopo le cure. Ora ho 71 anni ed ho paura che mi venga di nuovo e non vorrei che le mie nipotine la possono prendere anche loro se potete darmi una risposta grazie.

    1. Salve gentilissima Maria Luisa. E' improbabile che la meningite curata alla sua epoca con antibiotici possa rimanere "latente" per così tanto tempo. Una volta che il batterio è stato "distrutto" lei può continuare ad avere la sua vita normale e non è di certo una "portatrice" della malattia. Stia tranquilla. Le sue nipotine dovrebbero essere già state vaccinate contro la meningite. Ricordi che esistono due tipi di meningite, batterica e virale. Quella virale può venire a qualsiasi età ma fortunatamente, è più blando rispetto a quella di origine batterica. Per ogni dubbio e domanda riponga le sue paure con un'aperta discussione con il suo medico curante. Le auguro una buona giornata!

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