Proprietà e benefici Funghi Chiodini

Proprietà e benefici Funghi Chiodini

Questo articolo parla di: Armillaria mellea Controindicazioni Funghi Chiodini Valori Nutrizionali Funghi Chiodini

E' attualmente uno dei funghi più ricercati ed utilizzati nella cucina Italiana. Il fungo chiodino appartiene alla famiglia delle Physalacriaceae. Nome scientifico: Armillaria mellea. Fa parte dell'ordine delle Agaricales. Con l'arrivo della stagione autunnale è possibile notare la loro presenza nei boschi sopratutto vicino ai tronchi o sui ceppi di alberi ormai caduti e vecchi. Riescono a mimetizzarsi a seconda dell'albero che li ospita assumendone la colorazione. Per esempio, non è difficile vederli crescere vicino all'imponente albero di gelso. Il loro prezzo è veramente alla portata di tutti ed è molto facile trovare al supermercato o dal proprio fruttivendolo funghi chiodini freschi.

Possiamo trovare i funghi chiodini in diversi formati al supermercato. Freschi, sotto'olio in vetro, marinati, sottaceto, in scatola e congelati. Ad ognuno la libera scelta di acquistare un prodotto che ritiene più o meno buono, dal proprio punto di vista. Alcune persone confondono i funghi chiodini con i funghi di un altra famiglia come per esempio i classici funghi pioppini. Come per altri tipi di funghi anche i chiodini sono poveri in calorie. 100 grammi di funghi chiodini contengono all'incirca 16 kcal (chilocalorie). Sono povere di proteine se paragonati ad altri tipi di funghi ma ricchi naturalmente di acqua e fibre alimentari.

benefici funghi chiodini

Come cucinare i funghi chiodini: Occorre ricordarsi sempre di portare i funghi ad ebollizione superiore ai 10 minuti per poi eliminare l'acqua di cottura ed aggiungerli direttamente nella padella dove andranno integrati con spezie, olio extra vergine di oliva, sale da cucina, burro e così via. Bollirli è obbligatorio vedi sotto (avvertenze e controindicazioni).

Molto importante ricordarsi che nonostante compriate i funghi chiodini freschi oppure congelati sarà obbligatorio bollirli prima di consumarli. Quelli sotto'olio che troverete spesso nei supermercati sono stati bolliti ma non quelli freschi e neppure quelli congelati. Che sapore hanno i funghi chiodini: Il loro sapore è estremamente dolce e delicato al palato ed hanno un particolare aroma. Come altri tipi di funghi contengono naturalmente vitamina D anche se in quantità irrisoria. Qui di seguito verranno riassunti i 3 maggiori benefici derivanti dal consumo di funghi chiodini:

Funghi chiodini

1) Ricchi di potassio: Il maggiore minerale presente nel fungo chiodino è il potassio. Il potassio è un importante minerale capace di migliorare l'efficienza del nostro sistema circolatorio eliminando il sodio in eccesso dal nostro corpo. E' altresì capace di diminuire naturalmente la pressione sanguigna. In concomitanza con il magnesio, risulta essere un buon alleato per l'apparato cardiocircolatorio.

2) Ricchi di fosforo: Come la maggior parte dei funghi i chiodini contengono naturalmente fosforo un minerale importante per la formazione delle ossa e l’apparato digerente. Partecipa alla formazione delle proteine, partecipa alla riparazione cellulare ed aiuta il nostro organismo a sintetizzare i nutrienti.

3) Fibre: Anche i funghi contengono fibre. Come ben sappiamo le fibre sono molto importanti per il nostro organismo perchè accelerano il transito intestinale. Queste fibre non vengono assorbite ma sono capaci di "assorbire" ed "attirare" verso di esse acqua dall'organismo aumentando di volume le feci e facilitandone la loro espulsione.

Come riconoscere i funghi chiodini: Ha una forma a cappello di circa 15 cm di diametro con una cuticola liscia. Le lamelle si presentano bianche con gli esemplari giovani e brune in età avanzata. Il gambo del fungo può raggiungere all'altezza di 3 cm ed è di colore bruno-giallo.



Qui sopra è possibile prendere visione di un video dove ci viene mostrata la raccolta dei funghi chiodini da parte di una persona che si "ritene" esperta di caccia ai funghi. Il video è stato ripreso nelle montagne della Serbia centrale. "Attenzione" e tengo a ripeterlo, non raccogliete funghi da soli. Se proprio volete, affidatevi ad un esperto del settore che abbia una valida "certificazione" in materia.

Controindicazioni funghi chiodini: Sconsiglio come nei miei precedenti articoli sopratutto se siete all'inizio di fare molta attenzione nella raccolta dei funghi fai da te. Il chiodino è facilmente confondibile con alcune specie velenose e dunque, se ne consiglia la massima prudenza. Se avete raccolto dei funghi e non siete sicuri della loro commestibilità portateli all'istituto micologico della vostra Asl di appartenenza dove gli esperti potranno indicarvi se sono buoni o meno. Per evitare qualsiasi rischio di intossicazione non acquistate mai funghi dal mercato "nero" ed affidatevi sempre al supermercato o fruttivendolo di fiducia dove l'etichetta e la rintracciabilità del prodotto viene senz'altro garantita. I funghi chiodini contengono naturalmente una tossina denominata Emolisina di natura proteica termolabile. Essa, viene eliminata con la cottura a temperature che variano tra i 65° e i 75° gradi celsius.

Allergie ai funghi chiodini: Così come per altre varietà di funghi le persone che in passato hanno manifestato allergie ai funghi chiodini oppure ad altri tipi di funghi sono obbligati ad esporre il problema e il dubbio presso l'allergologo che tramite speciali test, potrà togliervi ogni dubbio e dirvi con assoluta certezza se siete o meno allergici al fungo chiodino o ad altri tipi di funghi facilmente reperibili in ogni ipermercato.

Conclusioni: Ho mangiato molto spesso i funghi chiodini sopratutto sott'olio nei classici barattoli di vetro. Sono veramente squisiti ed il loro sapore è talmente buono che li mangeresti tutto il giorno senza trovare mai sazietà. Nonostante il loro sapore ed il loro odore inconfondibile per il nostro olfatto e palato, sono giunto alla conclusione di eliminare questo alimento dalla mia alimentazione proprio perchè, un alimento che contiene già in natura una sostanza tossica non mi convince affatto. Non voglio rincorrere mode in campo alimentare ma voglio affidarmi alle risposte del mio corpo ad un determinato alimento.

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