Cos’è il Verderame e come si utilizza

Cos’è il Verderame e come si utilizza

Diciamo subito che il comune verderame che si utilizza in agricoltura è un fungicida rameico e serve per proteggere sia il vigneto che altri ortaggi del nostro orto dall'attacco di funghi ed altre malattie che possono colpire quest'ultimi. E' molto efficace contro le micosi delle foglie e contro numerosi batteri. Esistono diverse formulazioni ma tutte quante svolgono la stessa identica azione. E' bene sapere che il rame interferisce con la respirazione cellulare dei funghi distruggendone il ciclo di krebs. Per esempio, esso viene utilizzato contro la rogna dell'olivo e contro numerose malattie del vigneto. Può essere utilizzato anche sulle foglie del frutteto che comprende una grande varietà di alberi da frutto.

Il prodotto è molto efficace. Le formulazioni possono variare e troviamo l'idrossido, ossicloruro il solfato tribasico. Ognuna di queste formulazioni può avere un azione più o meno fitotossica a seconda della maturazione e dello stadio vegetativo della pianta. Il trattamento sulle foglie verdi deve essere eseguito a dosi molto più moderate rispetto al trattamento invernali. Olivo, vite, melo e pero sopportano bene i trattamenti primaverili mentre il pesco ed il susino non lo sopportano e possono essere anche "mortali" per la pianta stessa se spruzzate in grandi quantità.

verderame proprietà

A seconda della marca del prodotto che compriamo esso, va diluito in acqua perchè lo troviamo in "polvere". Una volta preparato il contenuto va vaporizzato sulle foglie tramite un apposito strumento denominato nebulizzatore con pompa in ogni caso, sulla confezione vi è scritto tutto. Il migliore prodotto che posso consigliarvi per il trattamento della vite e del frutteto è il verderame "Poltiglia Bordolese". La vaporizzazione delle piante con solfato di rame sciolto in acqua non serve solo contro la prevenzione di funghi e batteri ma è utile anche come fertilizzante "naturale".

Dove si compra il verderame? Vi consiglio l'utilizzo della Poltiglia Bordolese da 10 kg. Attualmente è quella che utilizzo io per il frutteto ed è la più facile da utilizzare. Le foglioline avranno tutte uniformemente le foglie colorate di azzurro dopo che il prodotto verrà nebulizzato. Ma la poltiglia Bordolese cosa è? E' una formulazione attualmente tra le migliori a base di rame con l'aggiunta di idrossido di calcio utilizzata dai tempi dei romani. Il preparato è così ottenuto dalla neutralizzazione del solfato rameico con l'idrossido di calcio. La neutralizzazione in questo caso serve per rimediare alla fito-tossicità del solfato di rame puro permettendone l'utilizzo diretto della poltiglia in sospensione senza l'aggiunta preventiva di calce. Si può trovare anche nel consorzio agricolo ma i prezzi sono comunque esagerati vi consiglio di acquistarlo online.

Verderame cosa è

Come preparare la poltiglia bordolese? 20 g di prodotto in polvere per 1 litro d'acqua. Le istruzioni possono variare a seconda della marca che avete scelto. Fate riferimento al video qui sotto dove ci viene spiegato come preparare la poltiglia bordolese.
Verderame si o no? Il solfato di rame è una scelta dettata dalle circostanze. Se il nostro vigneto o frutteto è in serio pericolo e la micosi rischia di infettare tutte le piante allora bisogna ad ogni modo investire nella poltiglia bordolese senza indulgenza. Spesso e volentieri sento pareri contrastanti di persone che vogliono "tutto al naturale" ad ogni modo, non sempre tutto al naturale ha i suoi vantaggi. Che vantaggio ha vedere 100 piante morire quando si poteva fare prevenzione salvandole? Quando una malattia "attacca" le nostre piante siamo noi che dobbiamo preoccuparci ed intervenire per tenere sotto controllo il danno.
Verderame dopo la potatura: Per esperienza personale ho utilizzato il verderame solamente dopo l'avvenuta potatura del frutteto questo per "arginare" il problema micosi dopo i tagli subiti alla pianta.



Conclusioni: I prodotti "verderame" se utilizzati impropriamente possono far seccare le piante. Frutta e verdura vanno consumati dopo circa 20 giorni dall'ultima "nebulizzazione" e non prima. Altri prodotti chimici sono più pericolosi del verderame dunque, il verderame a differenza di molti è molto più sicuro e sopratutto, efficace. Quali sono le tue opinioni in merito? Quali le tue tecniche? Preferisci utilizzare il verderame in inverno oppure in primavera? Condividi la tua esperienza nei commenti qui sotto.

Questo articolo ha un commento

  1. dopo consumato il rimanente verderame lo posso riudilizzare

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.