Shock e Stress Termico: Cause, Sintomi e Cura

Shock e Stress Termico: Cause, Sintomi e Cura

Lo shock termico o stress termico è causato da un rapido abbassamento di temperatura all'interno del corpo umano. Negli esseri umani, la risposta allo shock da freddo è forse la causa più comune di morte per immersione in acqua molto fredda. L'acqua fredda può causare un infarto a causa di vasocostrizione. In questo caso, il cuore deve lavorare di più per pompare lo stesso volume di sangue in tutto il corpo. Per le persone con malattie cardiache, questo carico di lavoro aggiuntivo può causare un arresto cardiaco. L'iperventilazione può sopraggiungere immediatamente dopo l'esposizione all'acqua fredda sopratutto se prima eravamo "accaldati".

Vi è mai capitato di andare in bicicletta e subito dopo è arrivato un temporale? Sicuramente eravate molto riscaldati e l'acqua fredda della pioggia caduta sul vostro corpo ha scatenato brividi e respiro affannoso con iperventilazione. Ricordo la mia esperienza quando andavo in bicicletta e subito dopo, è arrivato un temporale. Non riuscivo quasi più a respirare normalmente. Lo shock termico è stato tremendo e credevo di collassare. Cercavo un riparo, un luogo caldo ma non riuscivo più a respirare bene come se i miei polmoni facessero fatica ad inspirare l'aria. Il problema era presente sopratutto quando cercavo di respirare ed avevo paura di soffocare.

stress termico sintomi e cause

Lo shock termico si può tradurre anche in ipotermia quando la temperatura del nostro corpo scende sotto i valori considerati normali cioè di 36,5 gradi. Al di sotto di questa temperatura sopraggiunge l'ipotermia con sintomi neurologici, brividi, incoscienza, freddo e differenti gradi che possono portare il paziente colpito alla morte. Lanciare a qualcuno acqua fredda con palloncini d'acqua in estate, secchio d'acqua in testa può causare un improvviso calo della temperatura della pelle, che innesca nel corpo un riflesso in risposta allo shock freddo subito. Il sintomo principale è una risposta ansimante seguita da un'iperventilazione incontrollabile con un sussulto. In alcuni casi, la dispnea è di intensità tale da essere paragonabile all'asfissia. Quali sono i sintomi dell'iperventilazione?

1) Brividi e respiro affannoso.
2) Agitazione con sensazione di morte imminente.
3) Dolore toracico.
4) Visione offuscata.
5) Vertigini.
6) Formicolio agli arti ed al torace.
7) Sincope e sensazione di stordimento.

Shock termico improvviso

Cosa bisogna evitare per non incorrere in uno shock termico ed evitare l'iperventilazione con conseguente sussulto e dispnea? Prima di tutto bisogna evitare di aprire per errore sotto la doccia l'acqua fredda, evitare che qualcuno vi butti addosso un secchio d'acqua freddo sopratutto in estate, evitare di andare in bicicletta se si sta avvicinando un temporale, attenzione ai giochi "semplici" ma in alcuni casi, pericolosi come per esempio i "gavettoni" che si fanno a fine anno scolastico dove si prevede il lancio di palloncini d'acqua.

Al contatto con il freddo, i vasi sanguigni si contraggono, la pressione si alza e si ha come una sensazione di sangue che scorre molto forte nelle vene. Di fronte alla sensazione di freddo l’organismo si difende attivando tutti i possibili riflessi che puntano allo spontaneo mantenimento del calore nel corpo.

1) lavoro muscolare come per esempio battere i denti.
2) la vasocostrizione cutanea che ha il compito di spostare il sangue dalle periferie verso i nostri organi vitali come per esempio i polmoni, il cuore, il fegato ed il cervello.
3) l’aumento dell’appetito molto spesso di cibi "grassi" per caricare il corpo di energia.
4) il bisogno di raggomitolarsi per evitare ulteriori perdite di calore.

Il problema si pone quando due potenti risposte fisiologiche entrano in gioco: la risposta shock al freddo, che avviene quando si entra in contatto con acqua fredda e il riflesso denominato di immersione. Ma cosa è esattamente il riflesso di immersione di cui tanto si parla? E' un insieme di reazioni a carico del sistema cardiovascolare e di quello respiratorio che hanno tutti i mammiferi presenti su questo pianeta ed avviene con l'immersione del volto nell'acqua ed è finalizzato alla riduzione del consumo di ossigeno nell'organismo. Il riflesso così come la sua intensità diventano più "forti" se la temperatura dell'acqua è più fredda.

Le due risposte vengono innescate dai nostri recettori presenti nella pelle. I primi recettori che entrano in gioco sono quelli del volto mentre i secondi recettori che entrano in gioco sono quelli del resto del corpo, quando si trattiene il respiro. Qual è il risultato in questo caso? I due messaggi per il nostro corpo sono molto contraddittori: se si sta trattenendo il respiro, il battito cardiaco scende a 50-60 battiti al minuto, mentre appena si entra in contatto con l’acqua ghiacciata oppure molto fredda, il battito supera improvvisamente i 100 battiti al minuto. Il cuore, in definitiva, non capisce esattamente a quale stimolo debba dar retta ( accelerare il battito o ridurlo ). Questo conflitto crea un’anomalia che si chiama aritmia che può portare, nei casi più gravi, all'arresto cardiaco.

Dunque, se siete in bicicletta l'acqua cadrà prima di tutto sul vostro volto, stessa cosa del secchio d'acqua in testa ed il riflesso di immersione sarà dietro l'angolo. Tutto questo causerà un iperventilazione ed altri problemi come la dispnea e la difficoltà respiratoria.

Conclusioni: In molti diranno che l'acqua fredda è un toccasana ma questo, lo diventa solamente quando ci rinfreschiamo il viso con una bella lavata ma sempre ben controllata. Ad ogni modo bisogna evitare esagerazioni e ricordarsi che una doccia fredda può essere pericolosa. Sempre per questo motivo non si deve entrare in acqua fredda dopo aver mangiato, perchè si attivano dei recettori presenti sulla pelle ed il sangue invece di rimanere a riscaldare lo stomaco, andrà a riscaldare altre parti del corpo compromettendo la digestione.

Questo articolo ha 4 commenti.

  1. Ho letto talmente tante cazzate in un unico post.. Non riesco a crederci.. Da una singola esperienza, la tua, haintratto tutte queste conclusioni? Per rendere meno inverosimile il post almeno avresti potuto mettere un range di temperatura corporea basale.. Che va da 35, 5 a 37... Lo sbalzo termica di manifesta a temperature molto più basse di un temporale.. L'acqua che scende dalle nuvole una volta arrivata nell'atmosfera inizia ad arrivare alla temperatura ambientale e se hai avuto uno sbalzo termico avevi la febbre a 40..

    1. Giusto

  2. Sono d'accordo con Francesca

  3. gentile anzi, scortese Francesca,sono un lettore dell'articolo come lo è stata Lei e ssono sconcertato per la definizione di " tante cazzate" di quanto ha espresso il sig Marius Lixandru che in termini di salotto ha raccontato cose successe a lui e le conseguenze un pò esagerate che possono verificarsi nel caso succedessero anche ad altri,non immagginando che avrebbero toccato la suscietibilità di un nevrotica lettrice che esordisce definendo "tante cazzate" costituite da un solo argomento. Piuttosto, ritengo che a Lei manchi la necessaria "educazione sociale" che consente di esprimere le proprie opinioni in maniera non offensiva, dimostrando eventualmente in modo educato il suo pensiero.

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